Counseling a Bologna
Scopri cos’è il counseling, cosa non è, a cosa serve e come funziona
Cos’è
Il counseling è un processo che mira a migliorare la qualità di vita del cliente, sostenendo e sviluppando le potenzialità della persona, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta.
A cosa serve
Il counseling è orientato al benessere e per questo ti può sostenere nell’esplorare i processi evolutivi che stai vivendo, le fasi di transizione e gli stati di crisi o di opportunità, per rinforzare la tua capacità di cambiamento.
Può essere utile all’individuo per prendere decisioni consapevoli e superare momenti di “blocco”, alla coppia per attivare comprensione reciproca, ai gruppi per migliorare le relazioni.
Per esempio, ho avuto clienti che affrontavano un periodo di forte cambiamento a seguito di pensionamento, lutto o separazione. Altri volevano riattivare l’amore per se stessi o vivevano condizioni di stress.
Altri ancora dovevano compiere importanti scelte di lavoro, di scuola e di università, o stavano affrontando la propria maternità (specie dopo il rientro a lavoro a fine congedo).
Infatti, il counseling si sta sviluppando sempre più anche nelle aziende, attraverso il career counseling, per riflettere consapevolmente sul proprio progetto lavorativo e crescere professionalmente.
Come funziona
Partendo dall’analisi della tua situazione, fatta di pensieri, emozioni, bisogni, desideri, ricordi e sogni, cercheremo di migliorare la consapevolezza sulla fase che stai vivendo. Individueremo poi un obiettivo concreto e cercheremo insieme possibili soluzioni attuando un preciso piano di azione. Il percorso va da 1 a non più di 10 incontri, ciascuno della durata di 1 ora. Possono avvenire in presenza, nel mio studio di Bologna, oppure a distanza (es. su Skype o telefonicamente).Cosa non è il counseling
- non è psicoterapia, che mira alla ristrutturazione profonda della personalità lavorando con la parte inconscia del cliente; il counseling , invece, porta la persona dal punto A al punto B e in modo circoscritto; potremmo dire che mentre lo psicoterapeuta cura il paziente, il counselor si limita invece a prendersi cura del cliente, favorendone la crescita.
- non è coaching, rispetto al quale si crea un rapporto intellettuale che mira a migliorare la prestazione o il comportamento; nel counseling, invece, è centrale anche il rapporto empatico che instaureremo e le emozioni; questo faciliterà il tuo cambiamento perché è dimostrato che l’apprendimento umano è facilitato quando si verifica un “aggancio emotivo” rispetto a quanto si vive.
Usando una metafora, immagina di star imparando ad andare in bicicletta. In questo caso:
- il terapeuta condurrà l’incontro per capire cosa si nasconde dietro la tua paura di andare in bici;
- il coach ti farà salire in bici, ti darà una spinta dandogli sostegno cognitivo e incoraggiandoti lungo un percorso circoscritto di crescita;
- il counselor esplorerà cosa significa per te andare in bicicletta, ti farà montare sul sellino e ti farà riflettere su come stai pedalando e cosa provi nel farlo, in modo che possano emergere da te le idee di miglioramento che, proprio per questo, saranno più efficaci perché personalizzate e auto-determinate.
Caratteristiche del counseling
Una profonda riflessione sul tuo vissuto, utile perché qualunque cambiamento affronterai, in qualsiasi area della tua vita, avrà un effetto solo transitorio, come un castello di sabbia in attesa dell’alta marea, a meno che nasca da un cambiamento di consapevolezza.
Una conduzione, basata sulla responsabilizzazione personale, che ti consentirà di prendere le tue decisioni e di porle in essere in libertà e autonomia; credo, infatti, che non esista apprendimento al di fuori dell’auto-apprendimento e non esista cambiamento che prescinda dalla tua volontà.
L’ascolto empatico e il clima di accoglienza e accettazione che troverai; in altre parole, non ti giudicherò mai.
La centratura sulle risorse interne che già possiedi, rispetto alle quali mi limiterò a facilitarne l’utilizzo, ma senza imporre le mie opinioni o dispensare consigli, perché il rapporto tra noi sarà alla pari e non assumerò mai un ruolo dominante (del tipo medico-paziente).
Il counseling, più che una scienza, è un’arte, simile a quella antica che Socrate aveva chiamato “maieutica” (l’arte della levatrice) e che, passando attraverso il dialogo, riusciva a “tirar fuori” dall’allievo pensieri, desideri e obiettivi assolutamente personali, a differenza di quanti volevano imporre le proprie vedute agli altri con la retorica e l’arte della persuasione. Per questo mi piace pensare a Socrate come al primo grande counselor nella storia del counseling.
In definitiva, se vuoi iniziare un percorso di counseling a Bologna, come counselor ti faciliterò a compiere quel passo verso il cambiamento che desideri, a partire dalle tue sole forze in modo che potrai subito dopo iniziare a “correre” da solo.