🧠 Noi siamo il risultato delle nostre abitudini quotidiane, che hanno assorbito, giorno dopo giorno, il nostro tempo e le nostre energie.
📈 Il potere delle abitudini è molto forte e può essere paragonato all’’interesse composto che consente, nei decenni, di trasformare una piccola somma di denaro in un buon patrimonio (se il tasso d’interesse è significativo).
⏳ Pensa che dedicare anche solo 30 minuti al giorno, sistematicamente, a favore di un progetto, equivale a 182,5 ore l’anno dedicate, ovvero più di un mese dedicato ogni anno! (ho ipotizzato che una settimana lavorativa consiste in 40 ore di lavoro).
📅 Vi confesso che molte delle mia abitudini le ho messe nero su bianco, in dei calendar quotidiani che me le ricordano ogni giorno.
📖 “Put first things first” scriveva Stephen Covey, per intenderci.
⚖️ E un altro punto spesso sottovalutato ha a che fare con le dinamiche InOut: aprire nuove abitudini spesso significa anche lasciare andare abitudini non più funzionali al nostro sviluppo. Questo può essere doloroso, perché possiamo essere piuttosto affezionati alle abitudini che ci hanno accompagnato, talvolta per anni, nelle nostre routine quotidiane (come per esempio l’abitudine di dormire fino a tardi nel Weekend).
⏰ Il nostro tempo e la nostra energia sono quantità limitate e sarebbe irrealistico pensare di poter introdurre nuove abitudini senza cancellarne altre.
🚪 Chiudere con una nuova abitudine non è una cosa che si fa a comando. È più funzionale, invece, riconoscere l’intenzione positiva dietro queste abitudini e riconoscere il ruolo che hanno avuto per determinare chi siamo oggi. Allo stesso tempo, dopo averle “ringraziate” per averci accompagnato fino al momento presente, occorre riconoscere a sé stessi che è giunto il momento di sostituirle con altre più funzionali alla nostra crescita.
E ora, quale piccola abitudine vuoi introdurre nella tua routine per crescere?
