In 40 anni di ricerche, il prof. John Gottman ha trovato le 4 principali cause che disturbano la vita di coppia.
Capita spesso, infatti, di trovarsi molto rapidamente a discutere con il proprio partner, spesso per le stesse motivazioni che si ripetono, al punto che se non fossimo così impegnati a difenderci e contrattaccare ci apparirebbe chiaro che il motivo del contendere spesso è solo un pretesto.
Il vero problema è un altro: sentire il giudizio dell’altro, scoprire di avere avuto aspettative troppo positive, sentirsi incastrati nella relazione, e così via.
Ma in quel momento, manteniamo la posizione rispondendo alle accuse e, perchè no, reagendo accusando a nostra volta il nostro partner, in una spirale che in breve tempo sfocia in un litigo.
Poi, quando si finisce di discutere, resta ben poco. Non certo una soluzione, perchè l’amaro in bocca ci dimostra che abbiamo risolto ben poco. Lo stomaco, invece, resta chiuso e ce lo portiamo così per un bel pò di tempo.
Ma perchè tutto questo?
Per rispondere dobbiamo scomporre la comunicazione che abbiamo con il nostro partner secondo due dimensioni:
- il contenuto: è l’oggetto del contendere; per esempio, “anche oggi sei arrivato in ritardo”, “ti ricordo che questo figlio l’abbiamo fatto insieme”,…; il contenuto è il significato di ciò che stiamo dicendo; il contenuto del messaggio “anche oggi sei arrivato in ritardo” è che rispetto ad una certa ora attesa di arrivo, il ritardatario è comparso un certo numero di minuti dopo;
- la relazione: questa dimensione non viene esplicitata direttamente dalle parole che diciamo o che ascoltiamo, ma è l’aspetto più importante della comunicazione, ben più importante del contenuto; è diverso per esempio dire “vi prego di ascoltare chi parla e fare silenzio per consentire una riunione più efficace” da “fate immediatamente silenzio e ascoltate chi parla!”; anche se le due frasi indicano lo stesso contenuto, definiscono una relazione molto diversa tra chi le pronuncia e chi le ascolta.
Secondo Watzlawick, c’è una relazione inversa tra il contenuto e la relazione, ossia: più una relazione “sana” più l’aspetto relazionale della comunicazione rimane sullo sfondo; al contrario, più una relazione è disturbata, come quando litighiamo con il nostro partner, più in questi momenti il contenuto diventa meno importante e in gioco c’è la relazione tra i due attori della coppia.
Cosa vuol dire questo in termini pratici? Semplicamente, se vuoi risolvere al meglio il conflitto cerca di non fossilizzarti sul contenuto, sull’oggetto della conversazione, perchè non è questo il punto. Invece, anche attraverso delle domande rivolte al tuo parner, prova a capire qual’è il vero problema relazionale, qual’è il suo bisogno “vero”. Facendo così mostrerai anche comprensione e ascolto, e per questo sarà più facile far rientrare il conflitto in una dimensione più costruttiva.
Oltre a questo, prova a seguire un paio disuggerimenti del prof. John Gottman per litigare di meno con il proprio partner:
- non rimandare a domani quello che puoi chiarire oggi: se c’è qualcosa che non ti va bene nella tua relazione, prova a parlarne al più presto con il tuo partner; le ricerche mostrano che tergiversare in questi casi può solo ingigantire il problema;
- mostra un ascolto positivo: metti l’altra persona nella condizione di sentirsi ascoltata, in quanto le coppie più solide sono costituite da individui che ascoltano cosa l’altro ha da dire e usano più frequentemente le domande per capire il punto di vista del proprio partner.
Infine, se vuoi altri suggerimenti su come comportanti in questi casi, leggi il nostro articolo Cosa fare quando il partner vuole litigare, dove vengono riportatre nel dettaglio 4 tecniche utili per una gestione efficace del conflitto: “combatti di meno”, “non generalizzare”, “individua gli argomenti ricorrenti” e “scrivete quello che provate.
E ricorda: secondo uno studio su 145 coppie pubblicato dal Journal of Counseling Psychology l’anno scorso, le coppie che riflettono su come comunicare in modo più efficace si sentono più soddisfatte di quelle che continuano a comportarsi senza evolvere. Quindi? Prova anche solo a stampare questo articolo e discuterne con il tuo partner, questa volta serenamente!